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Proposta tassa di 5 euro sulle sigarette per sostenere la Sanità

Sigarette Fumo

Gli oncologi italiani propongono l’introduzione di una tassa di scopo di 5 euro per ogni pacchetto di sigarette, destinata a sostenere il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e a ridurre il consumo di tabacco, principale responsabile del 90% dei tumori polmonari. Durante una conferenza stampa al Senato, l’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom), insieme alla Fondazione Aiom e a Panorama della Sanità, ha lanciato la campagna #SOStenereSSN. La proposta ha ricevuto il sostegno della vicepresidente del Senato Maria Domenica Castellone, che ha annunciato un emendamento per introdurre la tassa nella prossima legge di bilancio.

Francesco Perrone, presidente di Aiom, ha sottolineato come il tabacco non sia solo la causa principale del cancro al polmone, ma contribuisca anche a numerose altre patologie, tra cui neoplasie, malattie cardiovascolari e respiratorie. “Stimiamo che questa tassa potrebbe generare fino a 13,8 miliardi di euro per il finanziamento del SSN”, ha spiegato Perrone, aggiungendo che in Italia oltre 93.000 persone muoiono ogni anno a causa del fumo.

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Castellone ha affermato che questa misura potrebbe ridurre significativamente i consumi e migliorare la salute pubblica. Ha inoltre proposto l’estensione dell’emendamento al tabacco riscaldato e ha dichiarato di voler promuovere una raccolta firme popolare per sensibilizzare ulteriormente la cittadinanza. L’obiettivo della campagna è quello di imitare paesi come la Francia, dove i pacchetti di sigarette costano circa 12 euro, o gli Stati Uniti, dove il prezzo è intorno agli 8 dollari.

Beatrice Lorenzin, senatrice del Partito Democratico, ha offerto il suo pieno sostegno alla proposta, ricordando di aver già tentato di introdurre una tassa simile nel 2014. Tuttavia, l’iniziativa fu bloccata dall’Agenzia delle Entrate e dal Ministero dell’Agricoltura. Lorenzin ha sottolineato che aumentare il costo delle sigarette è una strategia raccomandata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per contrastare il fumo, principale causa del cancro al polmone.

Un’indagine dell’Istituto Mario Negri ha rivelato che il 62% degli italiani, fumatori compresi, sarebbe favorevole a un aumento del prezzo delle sigarette, con la destinazione dei ricavi al sostegno del SSN. In Italia, attualmente, un pacchetto di sigarette costa in media 6 euro, uno dei prezzi più bassi in Europa. L’aumento del prezzo potrebbe ridurre il consumo del 4% per ogni aumento del 10%. Infine, Saverio Cinieri, presidente della Fondazione Aiom, ha evidenziato che, nonostante il calo dei fumatori negli ultimi anni, la pandemia ha causato un leggero rialzo. Tuttavia, l’incidenza dei tumori polmonari rimane elevata, con quasi 40.000 nuovi casi nel 2023, e circa il 75-80% viene diagnosticato in fase avanzata, quando le possibilità di guarigione sono ridotte.

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