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Protesta No Ponte a Messina: “La città diventerebbe un enorme cantiere”

No Ponte Messina

Folla a Messina ribatte il Ponte sullo Stretto: “Fermate il cantiere”.

A Messina, cittadini respingono il Ponte sullo Stretto per timori dell’impatto urbano. Proteste guidate da Gino Sturniolo puntano a bloccare il progetto e proteggere i quartieri. La lotta continua nonostante l’apertura prevista nel 2024.

CanaleSicilia

Una folla di cittadini si è unita a Messina per respingere fermamente la costruzione del Ponte sullo Stretto. I manifestanti, guidati da Gino Sturniolo della Rete No Ponte, denunciano l’impatto devastante dell’opera. Quartieri interi rischiano lo smantellamento, con molti abitanti costretti a lasciare le loro case. Nonostante la data di apertura prevista per luglio 2024, la protesta non accenna a placarsi, con la promessa di resistenza continua contro il progetto.

L’assemblea nella Piazza Cairoli è stata seguita da un corteo No Ponte, segno della crescente opposizione alla proposta. Sturniolo sottolinea che il Ponte non è un’astratta struttura, ma un’invasione di mezzi pesanti che deturperà il territorio e influenzerà le vite dei residenti. L’aspetto controverso è l’apparente elusione di regole, come i compensi dei manager, contrastando con la situazione economica precaria.

La manifestazione ha ricevuto il sostegno della La Fisac Cgil, dimostrando la portata delle preoccupazioni. L’opposizione persiste, concentrandosi su questioni di sismicità, impatto ambientale e difficoltà esecutive del progetto. Gli abitanti rimangono determinati a resistere, chiedendo al governo di abbandonare i piani per il Ponte.

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