Respinta la proposta di deposito di scorie nucleari in Sicilia
L’Assemblea Regionale Siciliana (ARS) ha respinto l’ipotesi di realizzare un deposito nazionale di scorie nucleari nelle aree individuate nei comuni di Trapani e Calatafimi Segesta. La mozione, presentata dal Movimento 5 Stelle (M5S) e sostenuta in aula dalla deputata Cristina Ciminnisi, ha ottenuto il sostegno dell’assemblea regionale.
Ciminnisi, esponente del M5S e prima firmataria della mozione, ha dichiarato: “Il voto esprime la volontà popolare e rende giustizia ai nostri territori e all’intera isola. È incredibile il voto contrario dell’onorevole Bica, che ha enfatizzato i temi dell’occupazione e dello sviluppo economico.”
Il deputato di Fratelli d’Italia (FdI), Giuseppe Bica, è stato l’unico a votare contro la mozione.
Ciminnisi ha ribadito il suo disappunto per il silenzio del Governo Regionale, criticando la sua supposta sottomissione ai dettami di Roma. Ha espresso preoccupazione per il possibile impatto negativo del deposito sul turismo e sull’agricoltura dei comuni coinvolti e della Sicilia in generale.
La deputata ha evidenziato le insufficienze dei siti individuati a Trapani e Calatafimi Segesta, sottolineando la loro inadeguatezza per ospitare un deposito di rifiuti radioattivi.
Ciminnisi ha concluso esortando il Governo a rispettare il voto dell’ARS e ad escludere Trapani e Calatafimi Segesta dalla lista nazionale dei siti idonei.
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