Respinta la richiesta di misura interdittiva per Bernardo Alagna
Il giudice Ornella Pastore ha respinto la richiesta di misura interdittiva presentata dalla Procura nei confronti di Bernardo Alagna, ex commissario dell’Asp di Messina. L’accusa verteva sulla presunta corruzione derivante da pressioni politiche da parte dell’onorevole e avvocato Tommaso Calderone, con la mediazione di Alessio Arlotta, segretario particolare.
L’onorevole Calderone ha dichiarato di essere estraneo ai fatti e di non aver ricevuto alcuna informazione di garanzia. Secondo il giudice Pastore, il quadro delineato dalla Procura non regge, e quindi la Procura intende appellarsi, sostenendo le proprie posizioni. La vicenda proseguirà quindi nel processo legale, mentre l’inchiesta sull’attività dell’Asp di Messina aperta dalla Procura continua su più fronti, con la possibilità di nuovi indagati.
Il 13 settembre, il manager sanitario Alagna, assistito dai suoi legali Flavia Buzzanca e Alessandro Pruiti, ha risposto per circa due ore alle domande della giudice Ornella Pastore e del pm Roberta La Speme. In questo caso, la procedura prevede un interrogatorio prima della decisione e uno successivo, se necessario.
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