Rilasciato il minorenne coinvolto nell’aggressione di gruppo a Palermo
La confessione è seguita dalla scarcerazione. Il minorenne coinvolto nell’aggressione di gruppo del 7 luglio al Foro Italico, Palermo, è stato rilasciato dopo l’interrogatorio da parte del giudice Alessandra Puglisi, competente per le indagini preliminari sui minori.
Inizialmente anonimo nel racconto dell’orrore, il giovane ha ottenuto identità insieme alla vittima e a uno dei maggiorenni che ha ammesso di aver filmato l’incidente. Il video, estratto dai carabinieri del Nucleo Investigativo, è stato ripreso in un cantiere abbandonato lungo la costa palermitana, dove sette giovani dai 18 ai 22 anni hanno commesso il crimine.
La confessione, innanzi all’inconfutabilità delle immagini, ha portato al rilascio del sospetto, ora ospite di una comunità. Tuttavia, la procuratrice per i minori Claudia Caramanna prevede un ricorso contro la decisione del giudice, ritenendo i fatti estremamente gravi e il giovane meritevole di custodia. Il giudice stesso, in precedenza a favore dell’arresto, ha giudicato “estremamente allarmante e antisociale” il comportamento del minorenne.
Dall’analisi delle immagini emerge l’indagato coinvolto in un atto sessuale con la vittima, costringendola. Questa condotta, indicata come una delle più violente nell’ordine di custodia cautelare, è seguita da stupri alternati, percosse e scherno nei confronti della giovane di 19 anni, sotto l’influsso dell’alcol, al quale era stata costretta.
Ora si prospettano gli interrogatori dei tre arrestati dello scorso venerdì. I primi detenuti dal principio di agosto sono stati già ascoltati. Uno di loro ha sostenuto relazioni consensuali.
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