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Rinnovata la convenzione per prevenire gli incendi boschivi in Sicilia

Canadair Vigili del Fuoco

La Regione Siciliana ha rinnovato l’accordo con i Vigili del fuoco per combattere gli incendi boschivi, stanziando 2,5 milioni di euro per il potenziamento delle squadre antincendio. La convenzione, valida fino al 13 settembre, mira a prevenire e contrastare i roghi nell’Isola. Il presidente Renato Schifani ha dichiarato: «Abbiamo rinnovato l’accordo per un’azione più forte e sinergica contro gli incendi boschivi. Sono state impegnate maggiori risorse che ci consentiranno di potenziare la presenza di personale e mezzi rendendola più capillare sul territorio».

La campagna antincendio è stata estesa dal 15 maggio al 31 ottobre e prevede l’impiego di 120 nuovi mezzi, 190 postazioni del Corpo forestale e oltre 300 squadre di volontari della Protezione civile, con ulteriori 70 veicoli. Prosegue inoltre il progetto della control room regionale unica per le emergenze, che dal prossimo anno integrerà Protezione civile e Corpo forestale utilizzando avanzati sistemi di monitoraggio.

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Vigili del fuoco

Quest’anno, le squadre aggiuntive sono aumentate da 14 a 19, con una forza lavoro di 116 persone. Le nuove postazioni sono state attivate a Ragalna, Piazza Armerina, Santo Stefano di Camastra, Custonaci e Pantelleria, aggiungendosi a quelle già operative ad Agrigento, Cammarata, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Vulcano, Palermo, Montemaggiore Belsito, Ustica, Ragusa, Siracusa, Trapani e Favignana. Le unità saranno attive dalle 8 alle 20, mentre a Ustica, Vulcano e Pantelleria opereranno 24 ore su 24 dal primo al 31 agosto.

La convenzione è stata firmata dall’assessore al Territorio e ambiente Elena Pagana, dal capo della Protezione civile Salvo Cocina, dal comandante del Corpo forestale Giuseppe Battaglia, dal vice prefetto vicario di Palermo Anna Aurora Colosimo e dal direttore regionale dei Vigili del fuoco Gaetano Vallefuoco. Gli obiettivi includono la riduzione dei danni al patrimonio naturalistico e la sicurezza della collettività, potenziando le strutture di coordinamento come la Sala operativa unificata permanente della Regione.

Le operazioni di spegnimento saranno gestite dal Corpo forestale e dai Vigili del fuoco, con il supporto di squadre di volontariato antincendio. Queste squadre, formate e attrezzate dalla Protezione civile, potranno intervenire direttamente nei casi di piccoli focolai. Agli interventi da terra si aggiungeranno quelli aerei, con dieci elicotteri leggeri noleggiati dalla Regione e uno in convenzione con l’Arma dei Carabinieri, che opereranno in aree strategiche e si riforniranno in 50 nuove vasche. La flotta aerea nazionale, con canadair ed elicotteri pesanti, fornirà supporto quando necessario. Importante è anche il presidio e pattugliamento delle aree a rischio, svolto da ulteriori squadre di volontari della Protezione civile su percorsi indicati dal Corpo forestale o dai sindaci. Diverse prefetture e questure hanno organizzato attività di vigilanza nelle giornate a “bollino rosso”.

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