Politica

Fondi europei scolastici, Schillaci denuncia lentezza regionale

Roberta Schillaci

In Sicilia si registrano significativi ritardi nell’attuazione del PNRR in ambito scolastico, con numerosi progetti bloccati nei Liberi consorzi, nelle Città metropolitane e nei Comuni. Il rischio principale è la mancata erogazione di oltre 1,5 miliardi di euro, che potrebbero essere restituiti all’Unione Europea a causa della lentezza nell’emanazione dei bandi da parte della Regione.

Roberta Schillaci, vice capogruppo del Movimento Cinque Stelle all’Assemblea regionale siciliana, ha espresso preoccupazione per la situazione, sottolineando come l’assenza di finanziamenti stia compromettendo la costruzione e la messa in sicurezza degli istituti scolastici. “Sono gravi i ritardi che si registrano sul PNRR in ordine alle politiche per l’istruzione ed al patrimonio edilizio scolastico”, ha dichiarato Schillaci, evidenziando le difficoltà che gli enti locali incontrano nel portare avanti i progetti.

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Un ulteriore problema riguarda la carenza di asili nido, con la Sicilia che registra un numero di strutture per la fascia 0-3 anni nettamente inferiore alla media nazionale. “Scontiamo ritardi inammissibili sul sistema 0-3”, ha aggiunto l’esponente del M5S, lamentando il mancato funzionamento della cabina di regia, prevista da un ordine del giorno da lei promosso e approvato dal parlamento regionale. Tale organismo avrebbe dovuto fornire supporto tecnico ai Comuni per la progettazione di nuovi istituti scolastici.

Schillaci ha inoltre evidenziato il mancato investimento nelle infrastrutture scolastiche, con aule e palestre insufficienti per rispondere alle esigenze degli studenti. Secondo la deputata pentastellata, la situazione attuale rappresenta “l’ennesimo flop del governo Schifani” nella gestione dei fondi del PNRR e del Programma Operativo FESR 2014-2021, destinati all’istruzione.

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