Salva-Casa, corsia preferenziale richiesta da Palazzo d’Orleans
L’Assemblea Regionale Siciliana si prepara a discutere due temi centrali, tra cui una riforma degli enti locali e, in particolare, il piano Salva-casa, già approvato a livello nazionale la scorsa primavera su iniziativa di Matteo Salvini. Questo secondo provvedimento, apparentemente di natura tecnica, potrebbe tuttavia causare forti tensioni politiche all’interno dell’Ars, con il rischio di dividere coalizioni e singoli partiti. La proposta prevede l’introduzione di una sanatoria per circa 200 mila abitazioni costruite tra il 1976 e il 1983, inclusi edifici situati lungo le coste siciliane.
Il governo regionale, guidato da Palazzo d’Orleans, ha richiesto una corsia preferenziale per accelerare l’approvazione della normativa, sollecitando una rapida decisione sull’adozione del piano nazionale. Alcuni osservatori politici hanno segnalato che questa legge, sebbene presentata come una “leggina”, potrebbe rappresentare un punto di rottura per molte forze politiche. L’introduzione di una sanatoria così ampia, che tocca questioni complesse come l’edilizia abusiva, potrebbe far emergere interessi contrastanti tra i partiti, portando a un dibattito acceso e combattuto.
Mentre il voto sulla riforma degli enti locali è previsto a breve, si attende con particolare attenzione il confronto sul Salva-casa, che potrebbe esplodere come tema principale nelle prossime settimane. La sanatoria rappresenta un punto nevralgico per il futuro politico regionale e nazionale, e molti analisti considerano questa fase una delle più critiche per l’attuale governo siciliano.
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