Sanità, 5000 precari sperano nella stabilizzazione dopo esclusione
Precari Covid tornano nella corsa alla stabilizzazione in sanità pubblica.
Una direttiva dell’assessorato sanitario in Sicilia offre una nuova speranza per i circa 5 mila precari della sanità pubblica che erano stati esclusi dalle stabilizzazioni dopo l’era Covid. Sebbene non tutti saranno stabilizzati, potranno partecipare alle procedure di stabilizzazione che si svolgeranno nelle prossime settimane, aprendo una chance per una migliore stabilità lavorativa.
Una direttiva emanata dall’assessore Giovanna Volo e dal dirigente della Pianificazione Strategica, Salvatore Iacolino, ha cambiato le carte in tavola per i precari della sanità pubblica in Sicilia, aprendo nuove opportunità per la stabilizzazione lavorativa. Circa 5 mila lavoratori che avevano iniziato a lavorare durante l’emergenza Covid e poi esclusi quando la pandemia è stata dichiarata conclusa, ora possono sperare in un contratto stabile.
Tra i beneficiari di questa direttiva ci sono gli assunti durante il cosiddetto “click day” e tutti gli altri reclutati con procedure di emergenza. Fino a venerdì, queste persone erano escluse da qualsiasi possibilità di stabilizzazione, ma ora potranno partecipare alle procedure in corso nelle prossime settimane.
Tuttavia, non tutti i precari saranno assicurati a una posizione stabile, poiché la direttiva prevede che Asp e ospedali possano attingere solo per metà dei posti disponibili. Ciò significa che solo una parte dei 5 mila lavoratori avrà la possibilità di essere stabilizzata.
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