Sanità, intesa Regione-privati per ridurre le liste d’attesa
Un importante accordo tra la Regione Sicilia e le associazioni di ospedalità privata convenzionata è stato firmato oggi a Palazzo d’Orléans, finalizzato a ridurre significativamente le liste d’attesa nel settore sanitario, con particolare attenzione ai trapianti di midollo osseo e cornea e agli interventi di chirurgia oncologica. Il presidente della Regione, Renato Schifani, insieme all’assessore alla Salute, Giovanna Volo, e al dirigente generale del dipartimento della Pianificazione strategica, Salvatore Iacolino, ha siglato l’intesa con i presidenti regionali di Acop, Aiop e Aris, rispettivamente Carmelo Tropea, Barbara Cittadini e Domenico Arena.
L’accordo prevede uno stanziamento complessivo di oltre 515,8 milioni di euro per il 2024, con un contributo specifico di 15 milioni di euro destinato al supporto delle strutture private convenzionate per la riduzione delle liste d’attesa e altre prestazioni di ricovero. Schifani ha dichiarato: «Investiamo risorse importanti per abbattere le liste d’attesa nelle aree critiche, come chirurgia oncologica e trapianti di midollo e cornea. La Sicilia sta facendo progressi significativi, che intendiamo rendere strutturali».
L’assessore Volo ha aggiunto: «La sanità privata convenzionata aiuterà il settore pubblico nel soddisfare il bisogno di assistenza sanitaria dei siciliani, soprattutto nell’emergenza-urgenza. Con questa intesa, e con l’impegno di questo governo per l’ampliamento della rete territoriale di assistenza, daremo la possibilità a tutti i siciliani di ricevere le cure necessarie senza dover lasciare la regione».
L’accordo include anche risorse per 18 milioni di euro destinate a prestazioni di alta complessità, mirate a contrastare la mobilità sanitaria verso altre regioni. Un ulteriore obiettivo dell’intesa è migliorare l’assistenza nei pronto soccorso pubblici, permettendo il trasferimento dei pazienti, con il loro consenso, in strutture private qualora necessario. Le Aziende sanitarie potranno così ridurre il carico di lavoro e il sovraffollamento, garantendo trattamenti sanitari tempestivi e appropriati.
Il presidente Schifani ha inoltre sottolineato l’importanza della collaborazione tra settore pubblico e privato per rendere le prestazioni sanitarie più accessibili e competitive, proteggendo il bene primario della salute dei cittadini.
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