Politica

Sant’Agata, l’opposizione critica duramente l’amministrazione

Opposizione Sant'Agata Militello 2024

Secondo l’opposizione la situazione politica a Sant’Agata di Militello si complica ulteriormente per l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Bruno Mancuso. Durante l’ultimo consiglio comunale, disertato dalla maggioranza, sono stati presenti solo i consiglieri d’opposizione Giuseppe Puleo, Lina Caruso e Francesca Alascia. Questo evento ha evidenziato la difficoltà del sindaco nel mantenere il controllo della sua maggioranza, nonostante le sue rassicurazioni sul contrario.

Mancuso ha più volte ribadito che non vi è alcuna necessità di un rimpasto nella giunta, sottolineando la stabilità del suo governo, anche in un periodo di gravi difficoltà per l’ente locale. Il comune si trova infatti in un piano di equilibrio con fondo di rotazione, e non è stato ancora possibile stabilizzare i lavoratori contrattisti. Il sindaco ha recentemente difeso la sua amministrazione anche in merito all’aumento delle indennità di carica, ma i fatti parlano di una maggioranza ormai troppo esigua per garantire la regolare gestione delle attività comunali. Emblematico il fallimento nel convocare e deliberare il consiglio comunale anche in seconda convocazione, dove è richiesto solo il quorum di sei consiglieri per approvare le delibere.

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La città di Sant’Agata di Militello, già provata da diversi problemi, appare trascurata: i servizi essenziali non sono garantiti, la pulizia e la manutenzione ordinaria e straordinaria sono carenti, mentre la tassa sui rifiuti (Tari) ha subito un aumento superiore al 18%. A ciò si aggiungono i numerosi decreti ingiuntivi Ato notificati ai cittadini. In altre città, i sindaci hanno risposto alla crisi mettendo a disposizione della popolazione avvocati e commercialisti per affrontare le problematiche legate a queste imposte, ma Sant’Agata non ha seguito questo esempio.

I sottoscrittori della denuncia, Giuseppe Puleo, Lina Caruso e Francesca Alascia, chiedono al sindaco Mancuso di prendere iniziative concrete per garantire una maggioranza stabile in consiglio o di considerare le dimissioni, nell’interesse della città. La politica debole dell’attuale amministrazione e la mancanza di riferimenti solidi pongono infatti in serio pericolo il futuro di Sant’Agata di Militello, già alle prese con questioni come la crisi idrica, la mancanza di loculi, il depotenziamento dell’ospedale e la mancata stabilizzazione dei precari.

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