Schifani rilancia i termovalorizzatori: bando per Palermo e Catania
Poteri speciali per il presidente Schifani: Roma deve dare l’ok per i termovalorizzatori in Sicilia.
Il presidente Schifani rilancia l’iniziativa dei termovalorizzatori in Sicilia per risolvere l’emergenza rifiuti. La Lega appoggia i suoi piani e si attende l’approvazione del governo nazionale per avviare i progetti di costruzione a Palermo e Catania. L’obiettivo è liberarsi dalle discariche inquinate e ridurre l’impatto economico-finanziario del trasporto dei rifiuti.
La questione dei termovalorizzatori torna di attualità in Sicilia, dove il presidente della Regione, Schifani, annuncia con forza la costruzione di due nuovi impianti: uno a Palermo e l’altro a Catania. Questa iniziativa è sostenuta anche dalla Lega, che spinge per conferire al presidente Schifani poteri commissariali per accelerare i progetti.
Secondo Schifani, l’urgenza di adottare i termovalorizzatori è dovuta alla situazione critica delle discariche siciliane, che sono ormai al limite della capacità di smaltimento e rappresentano una minaccia per l’ambiente e la salute pubblica. L’incendio di Bellolampo, con le conseguenze disastrose in termini di inquinamento da diossina, ha rappresentato un punto di svolta, spingendo il presidente a fare della lotta contro i rifiuti una priorità.
Le dichiarazioni di Schifani evidenziano la necessità di porre fine alla paradossale situazione in cui i cittadini siciliani sono costretti a pagare per lo smaltimento dei rifiuti in Germania, solo per poi acquistare l’energia elettrica prodotta grazie alla valorizzazione di tali rifiuti.
L’obiettivo dichiarato è quello di pubblicare entro l’anno il bando di gara per la realizzazione dei due impianti termovalorizzatori, essenziali per liberare le grandi città siciliane dall’emergenza rifiuti. Si spera che questi impianti possano contribuire a porre fine alla dipendenza e alla saturazione delle discariche e a rendere le province della Sicilia autosufficienti nella gestione dei rifiuti.
Tuttavia, l’iniziativa deve ricevere l’approvazione del governo nazionale, poiché è necessario attribuire alla Regione Siciliana poteri speciali per avviare le procedure, tra cui espropriazioni e autorizzazioni. Si tratta di una sfida complessa, ma fondamentale per il futuro della gestione dei rifiuti in Sicilia.
Schifani ha inoltre sottolineato l’importanza di accelerare i progetti di riqualificazione energetica, incluso il completamento della nuova discarica di Trapani, che mira non solo a ridurre l’impatto ambientale ma anche a alleviare il carico economico dei comuni derivante dal trasporto dei rifiuti.
Adesso, l’attenzione è rivolta a Roma, dove si attende il via libera del governo nazionale. La sfida è di portare avanti questi importanti progetti, rispettando le esigenze ambientali e le normative in vigore, allo scopo di migliorare la qualità della vita e l’ambiente nelle città siciliane.
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