Scontri in stadio a Licata: feriti cinque membri delle forze dell’ordine
Gravi episodi di violenza si sono verificati presso lo stadio Dino Liotta di Licata durante l’incontro calcistico Licata-Sancataldese. La situazione è degenerata quando, dopo una prima fase di scontri tra le tifoserie, alcuni ultras hanno iniziato a bersagliare le forze dell’ordine con pietre e bombe molotov.
Quattro agenti di Polizia, tra cui il funzionario responsabile dell’ordine pubblico, e un Carabiniere sono rimasti feriti. Il funzionario è stato colpito alla testa da diverse pietre, mentre gli altri tre poliziotti hanno riportato ferite e traumi, tutti giudicati guaribili in 7-10 giorni presso l’ospedale San Giacomo d’Altopasso. Il Carabiniere, invece, è stato raggiunto da schegge di bottiglie incendiarie e anch’egli è stato ricoverato per accertamenti.
La gravità degli scontri ha richiesto l’intervento urgente di un secondo funzionario della Questura per ristabilire l’ordine. Nonostante le difficoltà e i rischi, le forze dell’ordine sono riuscite a contenere la situazione e ripristinare la sicurezza pubblica.
Antonino Alletto, segretario nazionale del sindacato Mp, ha condannato fermamente l’accaduto. “Questi individui hanno messo in atto una strategia di violenza da veri e propri terroristi”, ha dichiarato, aggiungendo che per alcune ore una parte di Licata è sembrata un campo di battaglia. Ha poi richiesto un intervento deciso della magistratura: “Fatti come questi sono militarmente e preventivamente organizzati. È necessario applicare il massimo rigore per evitare il ripetersi di simili episodi”.
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