Scoperto un dispositivo di tracciamento sotto l’auto di Miccichè
Un dispositivo di tracciamento è stato scoperto sotto l’auto di un politico siciliano all’aeroporto di Palermo. L’episodio ha sollevato interrogativi sulla sua origine e scopo, mentre il clima politico nella regione è teso.
Un gps era stato installato sotto la scocca dell’auto di Gianfranco Miccichè. Il dispositivo aveva la possibilità di tracciare gli spostamenti del veicolo. A scoprirlo è stata la scorta dell’ex presidente dell’Assemblea regionale Siciliana all’aeroporto di Palermo dove Miccichè era atterrato con un volo proveniente da Roma.
In un primo momento si era pensato a un ordigno. L’auto è stata spostata in una zona sicura ed è stato poi scoperto che era un gps che gli è stato riconsegnato. La vicenda è stata denunciata alla polizia dell’aeroporto.
La senatrice di Forza Italia, Daniela Ternullo, ha presentato un’interrogazione al Senato per chiedere un’indagine approfondita e immediata sul recente episodio di spionaggio che ha coinvolto il Presidente Gianfranco Miccichè.
La senatrice esprime preoccupazione riguardo alle possibili violazioni della privacy e alle intrusioni nella sfera politica di un esponente istituzionale. Ternullo sottolinea l’importanza di condurre indagini tempestive e approfondite per individuare i responsabili di questo atto deplorevole.
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