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Sentenza definitiva nel processo “Camelot”, assolto Contiguglia

Massimiliano Fabio

La vicenda giudiziaria legata all’operazione “Camelot”, che nel 2014 coinvolse il comune di Sant’Agata di Militello, si è conclusa dopo oltre dieci anni. La Corte d’Appello di Messina, in sede di rinvio disposto dalla Corte di Cassazione, ha annullato le statuizioni civili a carico dell’ingegnere Giuseppe Contiguglia, all’epoca dirigente dell’ufficio tecnico comunale. Inizialmente, una sentenza di primo grado aveva dichiarato la responsabilità di Contiguglia come presunto organizzatore di un’associazione a delinquere. Nel novembre 2022, la Corte d’Appello riformò parzialmente quella decisione, dichiarando prescritti i reati, ma mantenendo le statuizioni civili.

Successivamente, dopo il rigetto del primo ricorso in Cassazione, il difensore di Contiguglia, l’avvocato Massimiliano Fabio (nella foto), presentò un ricorso straordinario, evidenziando un errore relativo alla data dell’ultimo reato contestato e ai termini di prescrizione. La Seconda Sezione Penale della Cassazione accolse il ricorso e rinviò la causa ad altra sezione della Corte d’Appello. Nel nuovo giudizio, è stato appurato che l’ultimo reato di falso risaliva al 2012, già prescritto nella sentenza di primo grado, e quindi le statuizioni civili sono state revocate.

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L’avvocato Fabio ha commentato: «Si conclude una lunga e complessa vicenda giudiziaria, segnata da un importante principio giurisprudenziale». Anche l’ingegnere Contiguglia ha espresso soddisfazione, ringraziando l’avvocato per il sostegno ricevuto durante l’intero procedimento e dedicando la vittoria alla famiglia.

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