Sequestrati 2.800 chili di agrumi a Siracusa, multe per 9.000 euro
Intensificati i controlli del Corpo forestale al mercato ortofrutticolo di Siracusa, con una vasta operazione condotta dal Noras, il Nucleo operativo regionale agroalimentare Sicilia. L’intervento ha coinvolto 14 agenti del Comando, portando al sequestro di 2.800 chili di merce e all’emissione di sanzioni per un valore complessivo di 9.000 euro. Tra i prodotti sequestrati figurano agrumi come arance, limoni e clementine, privi della documentazione necessaria per attestare la loro origine.
Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha sottolineato l’importanza dei controlli: «Controllare la filiera agroalimentare è l’unico modo per tutelare il Made in Sicily, i prodotti italiani e la salute dei cittadini. Grazie al Corpo forestale possiamo prestare attenzione particolare ai prodotti esteri, spesso “mascherati” da marchi italiani, con gravi conseguenze per i produttori locali e i consumatori».
Durante le verifiche, sono emerse violazioni delle norme sulla tracciabilità dei prodotti. In base al regolamento europeo n. 543/2011, ogni merce deve viaggiare con documentazione che ne certifichi l’origine.
Questo aspetto è stato ribadito dall’assessore regionale al Territorio e all’Ambiente, Giusi Savarino: «Il Corpo forestale della Regione Siciliana tramite il Noras intende rafforzare i controlli anche sui prodotti dop, igp e biologici, fondamentali per la biodiversità e la qualità dell’agricoltura siciliana».
Oltre a garantire la tracciabilità, i controlli mirano a contrastare i frequenti furti di agrumi nelle campagne, un fenomeno che danneggia gravemente gli agricoltori locali. La merce sequestrata è stata in parte destinata alla beneficenza: 2.400 chili di prodotti sono stati donati alla Caritas diocesana, incaricata di distribuirli agli enti caritatevoli.
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