Siccità, Cambiano: “Annunci vuoti da Schifani sulla crisi”
Angelo Cambiano, deputato regionale del Movimento 5 Stelle (M5S), ha lanciato un pesante attacco contro il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, per la gestione della crisi idrica che sta colpendo la Sicilia, con particolare riferimento al territorio agrigentino. “Sulla tremenda crisi idrica che sta interessando tutta la Sicilia e il territorio agrigentino in particolare, da Schifani sono arrivati solo annunci e poco altro”, ha dichiarato Cambiano. Il deputato chiede chiarimenti sul motivo per cui le navi cisterna, promesse dal presidente, non siano ancora arrivate nonostante molte aree dell’isola soffrano di gravissime carenze idriche, con periodi di attesa fino a venti giorni per l’approvvigionamento.
Cambiano ha inoltre puntato il dito contro Siciliacque, la partecipata regionale responsabile della gestione del sovrambito idrico, accusandola di numerose inadempienze. “La gestione è poco chiara, con una serie di presunte grosse inadempienze rispetto alla convenzione fatta con la Regione nel 2004 e un lungo elenco di opere strategiche previste da questa solo in parte realizzate e che in questo momento sarebbero state preziosissime”, ha affermato Cambiano. Il deputato ha presentato una dettagliata interrogazione di sei pagine all’Assemblea Regionale Siciliana (Ars), indirizzata al Presidente della Regione e agli assessori dell’Ambiente e delle Infrastrutture.
Nel documento, Cambiano ha evidenziato come la Regione non abbia mai effettuato i controlli previsti sulla società affidataria e ha chiesto chiarimenti su vari adempimenti e investimenti, in particolare quelli relativi al miglioramento degli invasi, al rifacimento degli acquedotti e al completamento delle dighe.
Dall’interrogazione emerge che, nei primi sei anni, degli interventi prioritari fissati per un valore di € 264.309.080,00, ne sono stati realizzati solo € 136.186.000,00, con una riduzione del 49% rispetto agli impegni presi. Nel decennio successivo, gli interventi realizzati sono stati € 138.713.980,00 su un totale di € 301.729.481,00, con una riduzione del 54%. Dal primo al diciottesimo anno, sono stati realizzati € 232.914.248,00 su un totale di € 365.803.269,00, con una riduzione del 36%.
L’interrogazione di Cambiano riporta un lungo elenco di interventi prioritari ancora in attesa di realizzazione, tra cui il rifacimento dell’acquedotto Favara di Burgio, l’acquedotto Gela-Aragona, il potenziamento del potabilizzatore di Sambuca, il completamento della diga di Blufi, l’invaso Gibbesi e la diga Ancipa. “Tutte opere che se realizzate, con molta probabilità avrebbero risparmiato a tutta la Sicilia una così grave emergenza idrica”, ha commentato Cambiano.
Il deputato ha inoltre criticato la decisione dell’Ars di erogare a Siciliacque un finanziamento di 5 milioni di euro e di ridurre il canone da versare di un milione di euro. “In aula sono stato tra i pochi a sottolineare che quello che stavamo facendo probabilmente era un errore. Qualcuno mi ha accusato di essere un demagogo perché rischio di scoprire un vaso di Pandora. Non ho paura, il mio gruppo ha dimostrato che sappiamo intestarci importanti battaglie nel nome dei siciliani e questa sarà una di quelle”, ha concluso Cambiano.
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