Sicurezza sul lavoro: i sindacati chiedono azioni immediate
Aumento delle morti sul lavoro e delle denunce di malattie professionali: i sindacati chiedono azioni immediate.
Undici morti sul lavoro e un aumento delle denunce di malattie professionali del 30,54%: dai 298 del primo trimestre 2022 ai 389 nello stesso periodo di quest’anno. Questi dati hanno allarmato Cgil, Cisl e Uil, che hanno scritto una lettera al presidente della Regione Schifani e agli assessori regionali, Nuccia Albano (Politiche Sociali) e Giovanna Volo (Salute), per evidenziare le preoccupazioni del mondo del lavoro. La lettera è stata firmata dai rappresentanti regionali delle tre organizzazioni sindacali: Francesco Lucchesi (Cgil), Rosanna Laplaca (Cisl) e Ignazio Baudo (Uil). I sindacati chiedono un incontro urgente con il governo per affrontare la questione.
I sindacati puntualizzano che si tratta di un problema strutturale che richiede un confronto con tutte le parti interessate, al fine di ripensare radicalmente alle azioni finora messe in atto. È ancora più urgente se si considera che nel 2022 sono stati registrati ben cinquanta casi di morti sul lavoro. Cgil, Cisl e Uil sollecitano il superamento delle criticità nell’attuazione del protocollo firmato nell’agosto scorso tra la Regione e l’Ispettorato Nazionale del Lavoro per contrastare l’illegalità nei luoghi di lavoro in Sicilia. L’obiettivo è soddisfare il fabbisogno di ispettori, stimato in 256, come indicato dall’assessorato del Lavoro, ma attualmente sono in servizio poco più di sessanta ispettori. I sindacati si rivolgono direttamente a Schifani, prendendo atto positivamente della volontà del presidente della Regione di trovare soluzioni per aumentare il numero degli ispettori.
Cgil, Cisl e Uil chiedono azioni preventive, formazione e informazione, non solo come costi, ma come investimenti che portano benefici all’economia e alla società, creando luoghi di lavoro più sicuri e salubri, e aumentando la produttività.
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