Soldi confiscati alla mafia, sequestrato conto corrente all’erede
La Polizia di Stato di Palermo ha sequestrato un conto corrente ereditato da un amministratore giudiziario, contenente fondi confiscati alla mafia.
La Polizia di Stato di Palermo ha eseguito un provvedimento di sequestro d’urgenza emesso dal Tribunale di Palermo nei confronti di un erede di un amministratore giudiziario, defunto nel 2018. Il conto corrente sequestrato ha un valore di € 779.476,31 ed era stato confiscato alla mafia.
L’indagine condotta dall’Ufficio Misure di Prevenzione patrimoniali della Divisione Anticrimine di Palermo ha rivelato che l’amministratore aveva effettuato prelievi non autorizzati, per un totale di € 621.487,77, dai conti correnti confiscati a noti mafiosi. Dopo la morte dell’amministratore, l’erede ha acquisito la maggioranza delle quote di un’azienda agricola, finanziata con i fondi illecitamente prelevati.
Il Tribunale di Palermo ha disposto il sequestro d’urgenza del saldo del conto corrente dell’azienda agricola, per evitare la dispersione del denaro proveniente dalla vendita dell’azienda stessa. Il Questore di Palermo ha sottolineato l’importanza di monitorare e impiegare in modo produttivo i beni confiscati per il bene della comunità, confermando l’impegno nella lotta contro la criminalità mafiosa.
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