Sopravvissuta al rogo, 20enne in ospedale a Catania
Omaima Zaouali, 20 anni, sta lottando per la vita presso l’Ospedale Cannizzaro di Catania dopo essere rimasta gravemente ustionata in un incendio doloso appiccato dal fratello. La tragedia si è consumata due sere fa nella casa di famiglia a Vittoria, nel ragusano, dove il fratello di Omaima, Wajidi, ha dato fuoco all’abitazione, provocando la morte della madre Mariam e della sorella maggiore Sameh, di 33 anni. Il padre Kamel si trova invece in condizioni molto gravi presso l’Ospedale Civico di Palermo.
L’evento ha sconvolto la comunità di Vittoria, dove Omaima frequentava il liceo. I compagni di classe e i professori sono profondamente colpiti dalla notizia e attendono con ansia aggiornamenti sulle sue condizioni. Omaima si stava preparando per l’esame di maturità, previsto tra pochi giorni, e aveva in mente di coltivare una delle sue molte passioni all’università.
Wajidi Zaouali, 29 anni, è stato arrestato ed è attualmente in carcere. La famiglia aveva da tempo problemi con lui a causa delle sue dipendenze e delle continue richieste di denaro. Nonostante le ripetute segnalazioni alle forze dell’ordine, non è stato possibile prevenire la tragedia.
Una terza figlia della famiglia, che studia a Torino, si è salvata poiché non era presente in casa al momento dell’incendio. È tornata in Sicilia il giorno successivo per prendersi cura di ciò che rimane della sua famiglia. La comunità locale è in stato di shock per l’accaduto e si stringe intorno ai sopravvissuti in questo momento di estrema difficoltà.
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