Stabilizzazione contrattisti Villafranca: ritardi, accuse e polemiche
Il Comune di Villafranca Tirrena avrebbe potuto avviare da tempo la stabilizzazione dei contrattisti e degli Asu, ma mesi cruciali sono stati persi inutilmente. Questo ritardo è stato sottolineato con l’aggiornamento del piano del fabbisogno del personale per il 2024, nonostante l’assenza dei documenti contabili necessari. La spesa per queste assunzioni, infatti, è interamente coperta da fondi regionali, come ha recentemente confermato il Sindaco, evidenziando la natura eterofinanziata del trasferimento.
Il segretario generale della CISL FP Messina, Giovanna Bicchieri, e il responsabile delle funzioni locali, Maurizio Giliberto, hanno espresso preoccupazione per il mancato utilizzo di risorse già disponibili e per la lentezza delle operazioni, sottolineando che l’amministrazione comunale avrebbe potuto procedere prima, evitando di perdere tempo prezioso.
I rappresentanti sindacali hanno inoltre criticato quelle forze sociali che, in passato, avevano definito “folli” coloro che sostenevano l’urgenza di queste stabilizzazioni. Queste stesse forze, accusano, ora cercano di appropriarsi della battaglia per i diritti dei lavoratori di Villafranca Tirrena, pur non avendone mai mostrato interesse prima.
Parallelamente, la situazione si è aggravata anche in altre località come Sinagra, dove i lavoratori contrattualizzati a 24 ore settimanali, che avevano ottenuto un’integrazione fino a 32 ore, sono tornati a lavorare a 24 ore. I sindacati hanno annunciato la loro intenzione di verificare la situazione contabile e gli accordi presi, promettendo di continuare a lottare fino alla stabilizzazione completa di tutti gli aventi diritto.
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