Stipendi al massimo, indennità record per amministratori a Messina
A Messina, il panorama degli stipendi degli amministratori comunali si evolve in un contesto di crescenti indennità. L’anno 2024 segna l’apice di questa tendenza, con sindaci, assessori e consiglieri che ricevono compensi notevolmente rivisti al rialzo, conformemente alle disposizioni stabilite dall’ex premier Mario Draghi nel 2022.
L’incremento degli emolumenti, applicato gradualmente nel corso degli ultimi due anni, ha raggiunto il suo culmine questo mese, riflettendo un trend nazionale che coinvolge anche la città metropolitana di Messina. Qui, i dirigenti di Palazzo Zanca hanno ricevuto considerevoli aumenti nelle loro buste paga, segnando un gennaio particolarmente generoso per gli amministratori locali.
La decisione di adeguare le indennità è stata presa quasi immediatamente dopo le elezioni, con l’avvento di Federico Basile al posto di De Luca. Inizialmente, l’incremento riguardava solo la Giunta e il presidente del Consiglio, ma a fine ottobre anche i consiglieri comunali hanno visto rivedere al rialzo i loro compensi, con un aumento del gettone di presenza che ha registrato un incremento di circa il 150%.
Tra i compensi più significativi spiccano quelli del presidente del consiglio comunale, Nello Pergolizzi, con un’indennità fissa di 8.970 euro lordi, e il vicesindaco Salvatore Mondello, che riceve 10.350 euro lordi. Al vertice della piramide retributiva, si conferma il sindaco Federico Basile, con un compenso di 13.800 euro, seguito a breve distanza da Salvo Puccio, il “secondo sindaco” di Palazzo Zanca, che ha portato a casa 13.500 euro lordi.
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