Strage Casteldaccia: notificati nuovi avvisi di garanzia
Due nuove persone sono state indagate in relazione alla strage di Casteldaccia, che ha causato la morte di cinque operai impegnati nei lavori sulla rete fognaria. L’avviso di garanzia per omicidio colposo plurimo e lesioni gravissime è stato consegnato a Giovanni Anselmo, amministratore unico di Tek, e a Gaetano Rotolo, direttore dei lavori e responsabile della sicurezza di Amap. La tragedia ha sollevato questioni riguardanti il rispetto delle misure di sicurezza sul luogo di lavoro.
Nei giorni scorsi, prima dell’esecuzione delle autopsie sui corpi delle vittime, era già stato indagato Nicolò Di Salvo, titolare della ditta Quadrifoglio. L’inchiesta, coordinata dalla Procura di Termini Imerese e condotta dalla Squadra Mobile di Palermo, sta esaminando anche la catena degli appalti e le procedure di sicurezza applicate durante i lavori. Le prime indagini hanno rivelato che gli operai non avrebbero dovuto scendere all’interno dell’impianto senza le adeguate protezioni.
La dinamica dell’incidente ha messo in luce gravi carenze nelle misure di sicurezza, fondamentali per prevenire simili tragedie. Le autorità giudiziarie stanno lavorando per chiarire tutte le responsabilità e garantire che episodi del genere non si ripetano in futuro. La comunità attende risposte e giustizia per le vittime e le loro famiglie, colpite da un evento che ha scosso profondamente l’opinione pubblica. L’intera vicenda sottolinea l’importanza della rigorosa applicazione delle norme di sicurezza sul lavoro, indispensabili per la tutela della vita dei lavoratori.
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