Tagli alla Sanità: preoccupazione nel sindacato dei Pensionati a Messina
Ancora riduzioni nel settore sanitario suscitano preoccupazioni nel sindacato dei pensionati, che si prepara a protestare presso l’Asp. La Spi Cgil chiede chiarezza al commissario Cuccì, evidenziando i gravi problemi nella sanità territoriale.
Il sindacato dei pensionati Italiani Spi Cgil di Messina segnala il pericolo dei tagli ai fondi PNC destinati alla sicurezza delle infrastrutture ospedaliere in Sicilia. Questi tagli influenzano direttamente la provincia di Messina, con oltre sette milioni di euro sottratti al Policlinico e altri tagli significativi a diversi ospedali.
La provincia di Messina, in particolare, risente di pesanti riduzioni nei fondi destinati alla messa in sicurezza degli ospedali. Numerosi interventi, come quelli di adeguamento sismico e miglioramento delle strutture, subiscono penalizzazioni finanziarie, mettendo a rischio la qualità e l’accessibilità delle cure mediche.
Il sindacato solleva interrogativi cruciali riguardo alla destinazione delle risorse per gli interventi defraudati, sottolineando le gravi conseguenze dei tagli sulla sanità locale. In passato, la provincia ha già subito il crollo di tre nosocomi pubblici, evidenziando una crisi sistemica che richiede risposte immediate.
La segretaria generale dello Spi Cgil di Messina, Pina Teresa Lontri, denuncia la negazione del diritto alla salute e alle cure, annunciando la prontezza del sindacato a mobilitarsi per difendere il Servizio Sanitario Nazionale. Lontri invita alla partecipazione attiva e promette di organizzare un presidio all’Asp di Messina per richiedere un confronto con il commissario Cuccì e cercare soluzioni per migliorare il sistema sanitario locale.
La situazione richiede un’azione concertata per garantire un servizio sanitario pubblico e universale di qualità, essenziale per il benessere delle comunità locali e delle generazioni future.
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