Tariffe alle stelle a Taormina, preoccupati gli operatori turistici
Un’estate incerta per Taormina: gli albergatori preoccupati per l’impatto delle nuove tariffe sul turismo.
Le nuove tariffe adottate nell’ambito dell’iniziativa “Salva Taormina” generano preoccupazione tra gli albergatori, temendo un rincaro generale dei servizi e un effetto domino sulla filiera dell’ospitalità. La città rischia di diventare ancora più costosa, mettendo a dura prova la competitività turistica.
L’approvazione delle nuove tariffe comunali, nell’ambito della controversa iniziativa “Salva Taormina,” rischia di rendere ancora più oneroso visitare la perla siciliana del turismo. Gli albergatori temono un effetto a catena che coinvolgerà l’intera filiera dell’ospitalità locale.
Il presidente dell’Associazione Albergatori Taormina, Gerardo Schuler, ha sottolineato come la città fosse già costosa di suo, ma con le nuove misure diventerà ancor più inaccessibile. L’imposta di soggiorno era stata oggetto di discussione, e l’associazione aveva chiesto una diversa tempistica per l’introduzione delle modifiche tariffarie, ma senza successo. Ora, gli aumenti si diffonderanno su tutte le voci, con possibili ripercussioni su tutto il comparto turistico locale.
Le nuove tariffe entreranno in vigore il prossimo 1° settembre 2023, generando preoccupazione tra i gestori delle strutture ricettive e gli operatori del settore. L’effetto domino, a cui si fa riferimento, potrebbe portare ad un rincaro generale dei servizi, incidendo negativamente sulla competitività di Taormina rispetto ad altre destinazioni turistiche.
La manovra “Salva Taormina,” pur volendo sostenere lo sviluppo della città e il rilancio dell’economia locale, sembra rischiare di penalizzare i turisti e gli albergatori stessi, costringendoli a un’attenta riflessione sui costi delle loro vacanze o soggiorni.
I prossimi mesi saranno cruciali per valutare l’impatto effettivo delle nuove tariffe sul flusso turistico e sulla redditività degli albergatori. Intanto, le incertezze e le preoccupazioni restano alte, e l’intero settore resta in attesa di osservare l’evolversi della situazione.
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