Tariffe in aumento: il fenomeno del “Caro Voli” a Pasqua
Con l’avvicinarsi della Pasqua, il fenomeno del caro voli torna ad attirare l’attenzione, con prezzi in aumento registrati principalmente per le tratte nazionali e internazionali. Il Centro di formazione e ricerca sui consumi (C.r.c.), in collaborazione con Assoutenti, ha condotto un’analisi sull’andamento delle tariffe aeree durante le festività pasquali.
Secondo l’analisi, i costi per i voli verso destinazioni come la Sicilia e la Sardegna, oltre che per viaggi all’estero, sono significativamente elevati. Per esempio, un viaggio di andata e ritorno da varie città italiane per Catania oscilla tra i 144 euro da Roma e i 365 euro da Torino. Analogamente, i voli verso Palermo e la Sardegna partono da cifre considerevoli, come 259 euro da Milano per Palermo e 323 euro da Bologna per Alghero.
Le tariffe sono ulteriormente accentuate da costi aggiuntivi per il bagaglio a mano o la scelta del posto a sedere. Questi “balzelli” incrementano notevolmente il costo finale del biglietto, creando disagio per i passeggeri.
Molti italiani opteranno per viaggi all’estero durante le festività, ma anche qui i prezzi rimangono proibitivi. Ad esempio, voli da Roma ad Amsterdam partono da 489 euro, mentre da Milano a Barcellona si parte da 254 euro.
Le destinazioni esotiche, come le Maldive e le Seychelles, vedono prezzi ancor più elevati, con cifre che possono superare anche i 1000 euro per un viaggio di andata e ritorno.
Il presidente del C.r.c., Furio Truzzi, ha criticato aspramente le compagnie aeree, accusandole di ricorrere a pratiche scorrette per aumentare le tariffe durante i periodi di festa. Anche il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso, ha espresso preoccupazione per l’impatto di queste tariffe sui consumatori e sulle imprese locali, sottolineando come questa situazione minacci il concetto di continuità territoriale e disincentivi il turismo.
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