Tindari: ottava campagna di scavo promossa dall’Università di Torino
L’Università di Torino promuove una campagna di scavo al Parco Archeologico di Tindari, concentrata sull’edificio monumentale di Cercadenari, con l’obiettivo di verificare alcune anomalie rilevate. Il progetto è sostenuto da diverse organizzazioni e offre un’importante opportunità formativa agli studenti.
È in corso al Parco Archeologico di Tindari l’ottava campagna di scavo promossa dal Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Torino, diretta dalla prof. Rosina Leone. Circa trenta persone, tra cui assegnisti, dottori di ricerca e laureandi, partecipano all’attività di scavo, che terminerà il 21 luglio. La missione, sostenuta dal Zonta International Club di Torino, da Sabafer di Settimo Torinese e dall’associazione “Tindaro Sidoti”, è finanziata dall’Università di Torino e dal Dipartimento di Studi Storici, che offre l’ospitalità agli studenti.
La prof. Leone ha spiegato che quest’anno il focus è sull’edificio monumentale di Cercadenari, nel cuore dell’antica Tindari, al fine di verificare anomalie rilevate con le riprese georadar effettuate precedentemente. La direttrice del Parco Archeologico, Anna Ricciardi, è stata ringraziata per l’ospitalità e il supporto forniti.
Gli studenti coinvolti negli scavi hanno anche agito come ciceroni, accompagnando i bambini del Gruppo Estivo dell’oratorio Don Bosco durante la visita al sito.
La direttrice del Parco Archeologico, Anna Ricciardi, (nella foto) ha espresso soddisfazione per l’impegno dell’Università di Torino nel promuovere attività di scavo che combinano didattica, ricerca e divulgazione delle conoscenze archeologiche di Tindari, contribuendo così alla valorizzazione e alla promozione del Parco Archeologico.
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