Truffa aggravata ai danni dell’AGEA, sequestri a Messina
Il Reparto Carabinieri per la Tutela Agroalimentare di Messina ha dato esecuzione a un provvedimento emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Messina, su richiesta della Procura Europea – Ufficio dei Procuratori Europei delegati per la Sicilia, con sede a Palermo. Il decreto dispone il sequestro preventivo di somme di denaro, disponibilità finanziarie o, in via equivalente, altri beni e utilità riconducibili agli indagati, per un ammontare complessivo pari a 160.443,23 euro, considerato profitto illecito derivante da reato.
Le attività investigative, coordinate dalla Procura Europea e condotte dal Reparto Specializzato dell’Arma, hanno riguardato diversi fascicoli aziendali riconducibili a imprenditori agricoli che, nel periodo compreso tra il 2018 e il 2022, avevano beneficiato di contributi pubblici dell’Unione Europea erogati da AGEA, l’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura.
L’indagine ha messo in luce una presunta truffa aggravata, secondo la quale due imprenditori agricoli avrebbero dichiarato falsamente la disponibilità di superfici agricole al fine di ottenere i contributi, pur non avendo legittimo titolo per condurle. In particolare, avrebbero attestato la conduzione di fondi agricoli presi in affitto da terzi o coperti da contratti ormai scaduti e non rinnovati.
Determinante, secondo gli inquirenti, il concorso di due operatori del Centro di Assistenza Agricola (CAA), che, nello svolgimento delle loro mansioni, avrebbero omesso i necessari controlli sulla veridicità delle dichiarazioni aziendali, non rilevando le irregolarità nei titoli di possesso dei terreni.
Secondo quanto riportato nel provvedimento, “la falsa rappresentazione e l’omesso controllo hanno indotto in errore l’AGEA, determinando l’erogazione indebita dei contributi pubblici”.
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