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Tutela Minori, Stop a smartphone e tablet nelle scuole siciliane

Smartphone Telefono Cellulare

L’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato la legge proposta dal Movimento 5 Stelle che introduce restrizioni all’uso degli smartphone da parte dei bambini. L’iniziativa, sostenuta in modo trasversale, prevede il divieto assoluto di dispositivi digitali per i minori fino a cinque anni e ne limita fortemente l’uso nelle successive fasce d’età. Tuttavia, la norma non è immediatamente applicabile, poiché necessita dell’approvazione del Parlamento nazionale per entrare in vigore.

Carlo Gilistro, deputato e pediatra promotore della legge, ha sottolineato l’importanza della misura: “Una regione non può legiferare autonomamente su questa materia, ma il voto dell’Ars è un segnale forte che non può essere ignorato. Il governo nazionale si sta già muovendo in questa direzione, come dimostrato dall’annuncio del ministro Valditara sul divieto di smartphone nelle scuole.”

CanaleSicilia

Carlo Gilistro

La normativa prevede il divieto di utilizzo di dispositivi a radiofrequenza e videogiochi fino ai cinque anni, con un uso controllato dai sei anni in su sotto la supervisione di un adulto. Inoltre, gli studenti delle scuole medie e superiori non potranno utilizzare apparecchi elettronici durante le ore di lezione. Sono previste campagne informative da parte del governo per sensibilizzare genitori e insegnanti sui rischi connessi all’uso eccessivo delle tecnologie digitali. Le violazioni potranno comportare sanzioni tra i 150 e i 500 euro.

Gilistro ha evidenziato le potenziali conseguenze negative di un uso indiscriminato della tecnologia nei bambini, tra cui ansia, crisi di panico, disturbi del sonno, alterazioni dell’umore e problemi di socializzazione. “Molti genitori – ha dichiarato – usano lo smartphone come babysitter, ignorando i danni che possono arrecare alla salute psicofisica dei loro figli.” Studi recenti indicano che il 30% dei genitori italiani consegna dispositivi digitali ai bambini già nel primo anno di vita, mentre otto bambini su dieci tra i tre e i cinque anni sanno utilizzare lo smartphone di un adulto.

Anche la Società Italiana di Pediatria ha espresso la necessità di regolamentare l’uso della tecnologia in età precoce, inserendo le proprie linee guida nel disegno di legge.

Ora, dopo l’approvazione finale dell’Ars, la norma dovrà essere esaminata dal Parlamento nazionale. “Faremo il possibile affinché la legge non venga accantonata – ha affermato Gilistro – e ci impegneremo per sensibilizzare i colleghi a Roma.”

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